Il via libera consentirà di mantenere gli accreditamenti della Sanità. E riapre la cappella dopo il terremoto
RODIGO. È ufficiale: Villa Carpaneda manterrà i preziosi accreditamenti regionali. A decretarlo è la direzione generale dell’Asl di Mantova che, dopo aver effettuato una serie di rigorosi controlli, ha promosso a pieni voti il nuovo centro socio-assistenziale, rilasciando l’autorizzazione definitiva al funzionamento della struttura appena completata e l’attestazione del possesso dei requisiti igienico-sanitari necessari per l’accreditamento.
La delibera, con cui l’Asl ha ufficializzato la rinascita della storica casa di cura, è stato trasmessa alla direzione generale Welfare della Regione, la quale, entro trenta giorni, emetterà il decreto che concluderà la pratica, dando il via libera al trasferimento degli ospiti nel nuovo edificio. «Siamo molto soddisfatti – commenta Romano Monicelli, presidente della fondazione Villa Carpaneda – perché il programma di adeguamento si è concluso nei tempi e nelle modalità previste, consentendoci di ottenere l’accreditamento di tutti i 254 posti letto per i degenti e dei 35 del centro diurno e della riabilitazione in day hospital».
Monicelli prosegue anticipando: «Contiamo di riuscire a trasferire gli ospiti nella nuova struttura prima di Natale. Stiamo già predisponendo il piano di trasloco e, appena riceveremo il decreto regionale, redigeremo le pratiche di voltura degli accreditamenti aGruppo Gheron Med Services, che gestirà i servizi dell’istituto per 35 anni. Per ragioni di praticità vorremmo effettuare il passaggio di consegne a fine anno».
Nel frattempo fervono i preparativi per l’inaugurazione del nuovo edificio. La cerimonia si svolgerà sabato mattina, a partire dalle 10, alla presenza di numerose autorità, tra cui il neoassessore regionale all’inclusione sociale, Giulio Gallera e il vescovo di Mantova,Roberto Busti, che aprirà le celebrazioni, impartendo la benedizione.
Tra protagonisti della festa ci saranno tre ospiti che nel 2015 hanno compiuto cent’anni. «A uno di loro spetterà l’onore di tagliare il nastro – svela Monicelli – dopodiché tutti i centenari verranno premiati con una targa ricordo». Alle 10.30 si terrà una tavola rotonda dedicata alla riforma della sanità e al ruolo centrale riservato alle Rsa nel panorama socio-assistenziale. Seguiranno una visita guidata alla nuova struttura e alla mostra di dipinti e abiti realizzati dagli ospiti di Villa Carpaneda. Infine un rinfresco.
Riaperta la cappella. A tre anni dal sisma che l’aveva ferita tanto profondamente da imporne la chiusura, la cappella della casa di cura Villa Carpaneda ha finalmente riaperto le proprie porte ai fedeli, mostrandosi in tutto il suo splendore. Il restauro si è da poco concluso e la settimana scorsa nella chiesetta si è tenuta la prima messa.
Alla cerimonia, officiata dal parroco di Rodigo, ha partecipato una trentina di ospiti della Rsa accompagnati da suor Rose e da alcuni dipendenti del centro socio-assistenziale. Presenti anche Romano Monicelli, presidente della Fondazione Onlus Villa Carpaneda, e Rossano Viviani, direttore generale dell’istituto.
Tanta l’emozione degli anziani nel rivedere in attività la cappella, che, oltre ad essere uno dei luoghi più amati, è anche una struttura pregevole dal punto di vista architettonico. Per festeggiarne la rinascita, accanto alla chiesetta è stato piantato un ulivo. «Lo abbiamo scelto come simbolo di pace» racconta Monicelli. Concluso anche il restauro del centro diurno di Villa Carpaneda, le cui mura dopo il sisma presentavano alcune crepe.
(rita lafelli)